Con la fine del settecento l’Opera
Lirica si è divisa in troppi rivoli per poterne seguire la storia linearmente rispettandone
la cronologia. Troppi eventi sono simultanei in posti troppo distanti tra loro.
Per fortuna, essendo all’epoca la famosa globalizzazione ancora di là da
venire, le influenze degli autori sugli altri non erano così forti e immediate
come oggi, ragione per cui ho deciso unilateralmente di trattare il prosieguo
della nostra piccola storia per aree geografiche. Il piano dell’opera
proseguirà quindi con l’Italia dove, schematicamente, troveremo una bella serie
di colossi, nell’ordine:
Rossini
Donizetti e Bellini
Verdi
Mascagni, Leoncavallo e Catalani
Puccini
Di quel che succederà in Francia,
Germania, Russia e centro Europa parleremo al momento opportuno.
Alla prossima puntata con il genio di Gioachino Rossini, allora.
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