lunedì 22 aprile 2013

Piccola storia del Melodramma - Capitolo VI: Intanto a Londra...

Nell’Inghilterra del diciassettesimo secolo era ben radicato lo spettacolo teatrale, non stiamo parlando a caso della terra di Sakespeare! Forse fu proprio questa la causa per cui il melodramma incontrò più resistenza ad affermarsi che sul continente. La prima opera inglese fu Dido and Aeneas di Henry Purcell. Figlio del maestro di cappella del Re, Purcell, organista della cappella reale, passò l’intera vita a corte, intento allo studio delle arie a più voci e delle composizioni sacre. Dido and Aeneas 1689 fu la sua prima, e forse possiamo dire unica opera lirica, in quanto gli altri lavori teatrali sono in realtà delle sonorizzazioni, o musiche di scena per pièce recitate. Per trovare un'altra opera in lingua inglese di autore britannico si dovranno aspettare ben 350 anni per il Peter Grimes di Benjamin Britten. Dido and Aeneas, in inglese su libretto di Nahum Tate, fu allestita nel collegio femminile di Josias Priest a Chelsea e i ruoli femminili, cioè tutti tranne Enea, furono interpretati da allieve del college. Detta così sa un po’ di filodrammatica dopolavoristica, invece, evidentemente, il college disponeva di un teatro adeguato e di ottime voci, giacché le parti che ci sono rimaste sono articolate e ben orchestrate. La partitura che conosciamo noi è stata curata da Benjamin Britten e, il brano più celebre, When I am Laid in Earth, gli servì da linea guida per il suo celebre notturno. L’opera è in tre atti e conteneva sicuramente almeno un balletto giacché il direttore Josias Priest era insegnante di danza, e un finale in forma di Masque, genere tipicamente inglese consistente in una parata di maschere che invitavano il pubblico a canti e giochi. Purcell fa purtroppo parte della folta schiera dei musicisti scomparsi troppo presto, morì infatti di tubercolosi a soli 36 anni.
 

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